Gioca Responsabilmente al Casino

Giocare all’interno di un casino online comporta rischi di non poco conto, soprattutto per chi lo fa senza adottare alcun genere di precauzioni. Il banco, nel gioco d’azzardo, parte sempre da una posizione di vantaggio.

Pensare di fare leva sulla fortuna per scalfire questa rendita di posizione non è soltanto sbagliato, ma rappresenta un vero boomerang.

Spesso, peraltro, gli appassionati di gambling ne fanno una vera e propria questione personale. Ritengono un punto d’onore riuscire a conseguire un’affermazione contro la piattaforma. Effimera, magari, ma pur sempre gratificante.

Il problema è che un approccio di questo genere può infine rivelarsi, a gioco lungo, assolutamente devastante. Non solo per le finanze degli interessati, ma anche per le ricadute sociali.

Non di rado, infatti, i comportamenti di gioco diventano compulsivi e provocano il distacco dalla vita reale. Le conseguenze, in questi casi, possono diventare drammatiche. Ecco perché occorre giocare in maniera responsabile, sui casinò virtuali.

Cos’è la Ludopatia e Perchè è Rischiosa?

La ludopatia è un termine ormai entrato a far parte delle cronache, da lungo tempo. Basta in effetti dare uno sguardo sul web per notare come il tema sia stato sviscerato in lungo e in largo.

Il motivo di questo largo interesse è molto semplice: si tratta di una vera e propria patologia, la quale colpisce un gran numero di giocatori d’azzardo, in ogni parte del mondo.

Sempre con esiti disastrosi, per i diretti interessati e le famiglie costrette a convivere con questa piaga.

L’Italia non sfugge, purtroppo, a questa regola. Nel nostro Paese, le ultime statistiche disponibili indicano in oltre 1,5 milioni i soggetti affetti da ludopatia. Di loro, però, soltanto una minima parte decide di prendere il problema per le corna al fine di cercare di risolverlo. Sono infatti appena 8.500, lo 0,5% del totale, coloro che si rivolgono alle strutture specializzate nell’opera di contrasto alla ludopatia, con un tasso di guarigione pari all’89%.

Il motivo di questo scarso ricorso alle strutture specializzate è in fondo comprensibile: chi assume comportamenti lesivi giocando si vergogna della propria debolezza.

Un ulteriore errore, il quale lo lascia in balia di comportamenti estremamente pericolosi, sia a livello finanziario che sociale.

Basta in effetti leggere le storie di chi è passato per la ludopatia, per capire meglio. Non di rado, infatti, queste persone si rovinano economicamente, magari mettendosi in mano allo strozzinaggio.

Inoltre, tendono a isolarsi da familiari e amici, rifiutandone l’aiuto. In tal modo, però si espongono ad ulteriori e sempre più gravi rischi.

Come Combattere la Ludopatia?

La ludopatia è stata ormai da lungo tempo riconosciuta come un vero e proprio problema sociale, anche a livello politico.

Non a caso le piattaforme di gioco le quali chiedono una licenza all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), devono ottemperare ai precetti del Gioco Responsabile.

Precetti i quali, però, affrontano solo da un punto di vista formale il problema. Per combattere effettivamente la ludopatia serve in effetti un vero e proprio cammino terapeutico. Un cammino di cui si incaricano strutture specializzate e psicologi, ovvero personale che conosce il problema e può incaricarsi di alleviarlo o risolverlo.

Il primo passo verso la guarigione, comunque, è rappresentato dal riconoscimento del problema. Più tardi gli interessati ne assumono consapevolezza e maggiori sono i rischi che corrono, per ovvi motivi.

Una volta presa coscienza dello stesso, la cosa migliore da fare è rivolgersi proprio agli specialisti, in particolare agli psicologi.

Non a caso, la terapia cognitivo comportamentale è indicata in assoluto come la migliore delle risposte possibili, almeno al momento. Nei casi più gravi, però, alla psicoterapia andrebbe affiancata anche una terapia a base di farmaci.

Molto prezioso può anche risultare il supporto dei gruppi di sostegno, formati da persone che hanno avuto problemi analoghi nel proprio passato e sono quindi in grado di fornirlo al meglio.

Un aiuto fondamentale può anche provenire da familiari e amici. Ma, in tutti questi casi, è importante che gli interessati assumano la consapevolezza di avere un grande problema, il quale deve assolutamente essere rimosso.

Non farlo può aprire la strada a grandi pericoli.

Credo di Essere Ludopatico, Cosa Faccio?

Chi assume coscienza di giocare in maniera compulsiva ha già fatto il primo passo decisivo. Il secondo non può che essere quello relativo alla presa di contatto con chi può realmente aiutarlo a combattere una patologia così pericolosa.

In tale ottica, la prima cosa da fare sarebbe quella di mettere al corrente i propri familiari e gli amici più stretti. Una mossa che è però solo un primo passo verso la possibile guarigione.

Il secondo è proprio rappresentato dalla presa di contatto con coloro che ormai da anni si dedicano a quella che sta diventando una vera e propria piaga, la dipendenza dal gioco.

I soggetti che lo fanno sono sempre di più, a partire dagli psicologi. Sono proprio loro a poter mettere a punto un piano teso alla definitiva guarigione.

Ad essi, si possono poi affiancare le associazioni dedite al problema, formate da persone che si sono già trovate ad affrontare i problemi derivanti da un approccio distorto al gioco.

E, magari, tornare a giocare senza farsi travolgere. Il gioco, in fondo, è una semplice attività ludica, ove sia condotto tenendo sotto controllo gli impulsi.

Numeri e Indirizzi che ti Possono Servire

Per chi è entrato nella fase di consapevolezza riguardo alla ludopatia e sia intenzionato a incamminarsi su un cammino in grado di ricondurre il gioco entro limiti accettabili, ci sono alcuni strumenti che possono risultare molto utili.

A partire dalle associazioni le quali si dedicano ogni giorno a questo genere di problema. Tra di esse ricordiamo in particolare:

Per chi è in cerca di supporto, c’è inoltre la possibilità di chiedere informazioni relative ai servizi per il contrasto al gioco patologico più vicini. Ad esempio lo si può fare presso il numero verde istituito presso l’Istituto Superiore di Sanità, 800 55 88 22.